Come combattere l’evasione fiscale

Recentemente sono stata a Londra e in un bar alla Victoria Station ho imparato come sconfiggere definitivamente l’evasione fiscale.

receiptE’ semplice: basta mettere un cartello come questo, che dica

Se con il resto non ti diamo lo scontrino, la tua ordinazione è gratis (se ce lo dici subito)

Mi sono immaginata una situazione così in Italia: sono sicura che con un cartello del genere i clienti sarebbero ansiosi di cogliere in fallo la persona alla cassa (cosa non si fa pur di ottenere qualcosa gratis, specialmente con ‘sta crisi), e i cassieri sarebbero molto più attenti (cosa non si fa pur di non perdere il lavoro, specialmente in questo periodo di crisi).

Scene di clienti che mentre aspettano il resto incrociano le dita perché il cassiere dimentichi lo scontrino.
Cassieri che mentre battono i tasti ripetono “scontrino – scontrino – scontrino” per non dimenticarselo.
Magari si potrebbe fare come nei supermercati finlandesi: se il cassiere riceve 3 rimproveri (perché ha commesso errori o è stato scortese), viene licenziato. Dimentichi di fare 3 scontrini? A casa. Sì, è un provvedimento duro, ma sono sicura che l’evasione verrebbe azzerata in pochissimo tempo.

Caro Monti, ma tu lo leggi questo blog, vero?

9 commenti su “Come combattere l’evasione fiscale”

  1. Purtroppo non è solo un problema di scontrino (e te lo dice una che lavora in un negozio e ti da lo scontrino anche per una caramella gommosa da 0,10€) ma dell’oculista che ti fa “dai, trattata bene 200€, senza fattura” o del dentista che ti dice “75 senza o 120 con?”.
    Finchè ci sarà gente come questa, povera Italia…

    • Ciao Chiara, so bene che l’evasione non è un problema di scontrino, tu che mi conosci bene capirai che il titolo del post è ironico 🙂 comunque credo che davvero anche un’azione di questo tipo sugli scontrini servirebbe davvero in Italia! Per gli episodi che citi tu su dentista & co…purtroppo sta a noi insistere per la fattura o denunciare gli evasori!

      • Certo. Quelli che lucrano sulla salute della gente sono assolutamente da denunciare!
        E poi penso che azioni “dal basso” come quella del cartello che hai postato potrebbero essere molto utili, sopratutto per far riflettere chi ci passa davanti.

          • Ciao Francesca,
            già che ci sei suggerisci a Monti (che ci legge) di fare in modo che anche i privati senza partiti iva possano scaricare una percentuale delle loro spese dalle denuncia dei redditi, così poi dentisti, idraulici ed oculisti ci penserebbero 2 volte..

  2. «la frode fiscale non potrà essere davvero considerata alla stregua degli altri reati finché le leggi tributarie rimarranno vessatorie e pesantissime e finché le sottili arti della frode rimarranno l’unica arma di difesa del contribuente contro le esorbitanze del fisco» – 1907, l. einaudi

    non credete che questo sia il vero problema italiano, ieri come oggi?

    • lo credo sì. purtroppo la tanto esaltata creatività degli italiani, e la relativa capacità di trovare soluzioni creative ad ogni problema si tramuta in frode, in questa situazione. Ieri come oggi…come domani, probabilmente

  3. Sì, di recente avevo letto la stessa cosa in un negozio Amish di Manhattan. E, sì, avevo pensato quanto una cosa simile fosse impossibile, in Italia. A momenti mi devo vergognare per la sfrontatezza, quando chiedo la ricevuta al barbiere…

    • Ah, come dicono sopra, finchè non si potranno scaricare avvocati ed idraulici o perfino le lentine a contatto (come in Francia), campa cavallo…

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